Il territorio parrocchiale, attraversato dall’antica Via Latina, asse strategico-militare che univa Roma a Capua e a Pozzuoli, ha la denominazione di Sant’Andrea già dai secoli anteriori all’anno mille, per un edificio di culto ivi esistente e dedicato all’Apostolo.
Tale chiesa appare nel 955 nella bolla di Agapito II° e nell’anno 962 nella bolla di Giovanni XII nell’ambito di un atto di donazione in favore del monastero di San Silvestro in Roma, nel quale si cita un “fundus Pontem de Nono”. Nella bolla di Pasquale Il del 1116 viene nominata una “Ecclesia Sant’Andreae Pontis de Nona” (IX° miglio della Via Latina).
Dopo il crollo dell’Impero Romano d’occidente, l’area conservò la sua vocazione agricolo-pastorale. Nel 1923 venne ripartita tra i combattenti e reduci del primo conflitto mondiale. Ai primi anni ’60 del secolo scorso risalgono i primi insediamenti abitativi incrementatisi poi, con ritmo crescente, nel successivo decennio. Ultimamente si assiste ad una intensiva urbanizzazione che ha più che duplicato il numero dei residenti.
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