Sabato 22 marzo 2025 le delegazioni delle due diocesi varcheranno la Porta Santa della Basilica di San Paolo fuori le Mura

Lettera del Vescovo Stefano per la Quaresima e in prossimità del Pellegrinaggio giubilare interdiocesano

Alle comunità diocesane di Velletri-Segni e di Frascati

3 Marzo 2025

Carissimi/e

mentre siamo in apprensione per la salute di Papa Francesco e in comunione con tutta la Chiesa continuiamo a sostenerlo pregando incessantemente per Lui, si sta avvicinando sempre più il giorno di sabato 22 marzo 2025, quando ci recheremo presso la Basilica Papale di San Paolo fuori le Mura per vivere il nostro Pellegrinaggio giubilare diocesano.

È da poco iniziato l’anno 2025 e già diversi sono stati gli eventi giubilari a Roma cui molti di noi hanno potuto partecipare: penso in particolare al Giubileo del mondo della comunicazione, a quello delle forze armate, a quello degli artisti e a quello dei diaconi. Il calendario degli appuntamenti offre veramente a tutti la possibilità di accogliere anche attraverso quest’Anno Santo la misericordia che il Signore manifesta perennemente nei nostri confronti. Ma, per tanti motivi facilmente intuibili, il Pellegrinaggio diocesano di marzo avrà caratteristiche e valenze simboliche uniche. Mi limito a evidenziarne solo due.

Anzitutto, il nostro sarà un Pellegrinaggio giubilare Interdiocesano, perché lo vivremo insieme come Comunità diocesane di Velletri-Segni e di Frascati. Sarà quindi una nuova tappa del cammino che da qualche tempo ci vede affiancati e partecipi in un percorso che ha già visto a livello locale, nel segno della sinodalità, tante altre occasioni belle e significative. Frutto e segno del cammino fatto, il pellegrinaggio sarà però anche simbolo e seme del cammino ancora da fare dalle nostre Chiese…

La parola giubileo evoca nel suo significato una contentezza profonda: devo dire che in diverse occasioni di incontro fra le nostre comunità diocesane ho potuto riconoscere ben presente nei volti di molti questo sentimento. Gioia per un cammino sì faticoso, ma anche esposto allo stupore che lo Spirito Santo fa sperimentare a coloro che si mettono in gioco facendosi realmente “Pellegrini di Speranza” sulle strade della vita. Andiamo a Roma, allora, ricchi di questa esperienza e consapevoli che il cammino sarà ancora lungo e faticoso ma che, se sapremo dare valore a quanto il Signore ci sta segnalando, faremo ancora più largamente esperienza che la Sua grazia in noi non è vana e ci permette di consolidarci sempre più nella comunione.

In secondo luogo, il Pellegrinaggio interdiocesano sarà simbolico anche a motivo del fatto che abbiamo dovuto necessariamente limitare la partecipazione. Saremo infatti presenti presso la Basilica in 1.200 pellegrini, ma in realtà saremo molti di più, perché porteremo con noi tutte le nostre comunità parrocchiali e tutte quelle persone che, pur non potendo venire, potranno in spirito di comunione comunque conseguire l’indulgenza giubilare. Penso in particolare alle monache di clausura, agli anziani, agli infermi, ai reclusi, come pure coloro che, in ospedale o in altri luoghi di cura, prestano servizio continuativo ai malati. Esorto ad approfittare per tempo e con frutto di quelle opportunità che saranno proposte nelle zone pastorali, nelle parrocchie, nei nostri santuari, per celebrare il Sacramento della Riconciliazione.

Portiamo con noi in questo pellegrinaggio anche la comunità dell’Arcidiocesi di Homs dei Siri, verso la quale continua la nostra azione di prossimità: la raccolta di offerte che nelle Parrocchie delle nostre due Diocesi è proposta vuole essere un segno concreto di vicinanza ai nostri fratelli e sorelle che in quella terra hanno vissuto e vivono tempi di grande precarietà

Ogni comunità parrocchiale ed ecclesiale può organizzarsi attraverso giornate esplicitamente dedicate a tale fine e attraverso iniziative che coinvolgano associazioni, gruppi di persone e altre realtà, nei modi e nei tempi che più riterrà opportuni.

Il 16 aprile 2025, mercoledì della Settimana Santa, quando ci ritroveremo insieme come comunità diocesane nella Cattedrale di San Pietro a Frascati, alle ore 18.00, per la celebrazione della S. Messa “del crisma”, le diverse comunità ecclesiali che non l’hanno ancora fatto potranno mettere in comune i fondi raccolti a sostegno della Diocesi di Homs.

Anche con queste prospettive nel cuore, vogliamo iniziare e vivere la quaresima ormai prossima, tempo di conversione a Dio, preghiera più intensa, ascolto più profondo della Parola, carità più grande. Avanti, allora, nel segno della Speranza che il Signore ha messo nei nostri cuori.

Buon cammino a tutti.

 

Il vostro vescovo Stefano

 

 

2 marzo 2025

In allegato:

  • la lettera del vescovo inviata a tutte le comunità in formato pdf
  • il programma ufficiale in formato jpeg

Seguirà altro articolo con le “note tecniche di partecipazione”.

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