Fu eletto Cardinale da Alessandro II (1061-73). Era abate del monastero di San Benedetto di Salerno. Il Ciacconio non fa cenno alla sua qualifica di vescovo tuscolano, ma l’Ughelli sì. La sua qualifica appare in una sentenza di Alessandro II del 1062 in favore del monastero di Santa Giustina in Lucca. Il Moroni scrive che Pietro, Cardinale Vescovo tuscolano, nel 1062 si trovò presente ad una sentenza emanata da Alessandro II in favore del monastero di Santa Giustina di Lucca e anche al concilio tenutosi in tale città. Anche il cronista del can. Bartolini pone Pietro III sotto Alessandro II nel 1062. Il duca di York porta questo vescovo alla data del 1062. Solo l’Orioli sostiene che un Pietro II, vescovo tuscolano abbia retto la diocesi dal 1059 al 1063.