L’Ughelli insedia questo Vescovo labicano quintanense nell’anno 803 sotto Papa Leone III. Al Grandi piace vederlo assiso tra altri Vescovi e Arcivescovi, nella notte di Natale dell’800, mentre il Papa incorona Carlo Magno imperatore. Tutto può essere, ma a gettare acqua sul fuoco ecco il Baronio, che nei suoi annuali ritiene che questo Pietro fosse elevato alla porpora non sotto Leone III, ma sotto Leone IV, che pontificò dall’847 all’855. Giorgio Orioli ritiene che questo Pietro sia stato investito della Sede Labicana nel 757. Sarebbe stato questo Vescovo che sottoscrisse la lettera del Papa Paolo I diretta all’abate Giovanni del monastero dei SS. Stefano e Silvestro nel 757, nello stesso anno in cui Paolo I salì alla cattedra di Pietro. Questo concorderebbe con quanto riporta il Moroni di un Cardinale Pietro, che si trova sottoscritto nel Concilio del 761 di S. Paolo I. Però il Moroni accenna anche ad un Cardinale Pietro, Vescovo di Ostia, che visse sotto Leone III dal 795 al 816, nulla vieterebbe che questo Pietro nell’803 fosse Vescovo labicano e poi Vescovo di Ostia, che era la sede dei Cardinali Vescovi suburbicari divenuti decani del sacro Collegio. Il cronista del can. Bartolini è in dubbio tra la data dell’803 e quella dell’847, ossia quella del Papa Leone IV.