La venerazione popolare per l’immagine della Madonna di Capocroce risale al miracolo del 1527, quando, fermando le schiere dei Lanzichenecchi che si apprestavano a saccheggiare Frascati, la Madonna disse: “indietro fanti, questa terra è mia”. Il 5 maggio 1613 il Card. Giovanni Battista Pallotta, vescovo Tuscolano, benedice la nuova chiesa e vi intronizza l’immagine della Madonna tagliata dalla primitiva cappellina. Nel 1713 l’immagine viene incoronata per decreto del Capitolo Vaticano, e, colma la chiesa di fedeli, ad un tratto una voce ordina a tutti di uscire: la volta del tempio crolla rovinosamente. Nessuna vittima! Il 1° novembre 1910 i Padri Teatini lasciano la cura del Santuario che era stato affidato loro nel lontano 1610. Nell’ottobre del 1912, il papa S. Pio X lo affida ai Salesiani volendo anche la Domus Juventutis che per decenni è stata il punto di riferimento e il centro di formazione della gioventù tuscolana. Il 29 gennaio 1944 il bombardamento aereo riduce il tempio ad un cumulo di macerie. Nel 1959, dopo 10 anni, il vescovo ausiliare S.E. Mons Biagio Budelacci consacra il ricostruito tempio. Il 1° ottobre 1963 il Santuario viene eretto in Parrocchia da S.E. Mons. Luigi Liverzani, vescovo tuscolano. Dal 1° settembre 1994 la parrocchia è retta dal clero diocesano.
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