Don Giorgio Orioli lo ritiene della famiglia dei conti di Tuscolo. Questo Cardinale Vescovo era nipote del Papa Benedetto IX e fu insignito del vescovato in età giovanile. D’altra parte, si può tranquillamente sostenere che negli ultimi 60 anni, tutti i vescovi labicani siano stati parenti, o, quanto meno, creature dei conti di Tuscolo. Era il periodo in cui nessuna foglia, a Roma e dintorni, si muoveva senza che lo permettessero i baroni tuscolani. Benedetto IX nel Concilio lateranense del 1044 lo chiama “Joannes Lavicanus nepos noster Episcopus”. Lo fa precedere a tutti gli altri Cardinali. Il Moroni assicura che trattasi del nipote di Benedetto IX, ma fa riferimento al 1033 e non al 1044. In tal caso ci sarebbe una discordanza tra il Moroni e il Manzi, che fa durare il vescovato di Domenico fino al 1037.