EDOARDO HOWARD DE NORFOLK (1884-1892)

10 Maggio 2010

Nacque a Brigthon il 16 settembre 1829. Appartenente alla nobile famiglia dei duchi di Norfolk. Poco o nulla si sa di questo cardinale. Anche l’Enciclopedia Cattolica è avara di notizie. Fu fatto vescovo tuscolano da Leone XIII (1878-1903). Fece una prima visita pastorale, come risulta dalla relazione datata novembre 1886. In essa si legge che nella diocesi ci sono 11 tra conventi e monasteri e 20 confraternite con reddito proprio. Nella cattedrale di Frascati urgono restauri. Il seminario ha 35 alunni. Anche la chiesa di Rocca Priora ha necessità di restauri. Alla fine il cardinale dichiara di aver predicato al popolo e amministrato ovunque le cresime; che il clero scrupolosamente attende agli uffici spirituali e i parroci obbediscono all’obbligo della residenza; che il popolo è molto legato alla religione, ma non mancano gli scandali. Il cardinale dovette ammalarsi seriamente o quanto meno non fu, poi, in buona salute, se la visita pastorale successiva, con relazione in data novembre 1888, fu fatta dal card. La Valletta. La relazione è breve e il La Valletta si limita a dire che si è recato più volte a Frascati, che ha amministrato le cresime, ha predicato al popolo e che non potendo visitare tutti i luoghi, si è fatto sostituire dal vicario generale Pencilli, che gli ha comunicato che in ottobre è morto il canonico teologo della cattedrale. A Rocca di Papa è stata aperta una casa d’istruzione per fanciulle e fanciulli affidati alla carità. I seminaristi sono in numero di 33 e le scuole elementari, un tempo degli Scolopi, sono state affidate dal Comune ai laici. Anche la visita pastorale, di cui parla la relazione del 1891, fatta da Luigi Canestrari, amministratore apostolico in sostituzione del card. Howard, malato, riferisce poche cose. Serve più alla storia delle chiese, oratori, confraternite della diocesi, ma poco riferisce dell’azione pastorale del cardinale. «Per quanto riguarda i fedeli, considerati i tempi che corrono, il popolo è generalmente religioso e saldo nella fede. Pochi sono i matrimoni civili, pochissimi i casi di concubinato. Ci sono tentativi, anche attraverso la stampa, di allontanare il popolo dalla fede, di impedire i battesimi ai bambini, gli ultimi soccorsi morali ai moribondi. La Massoneria è sempre in agguato». Così chiudeva la relazione. Dalla stessa relazione si apprende che i volumi della Biblioteca lasciata dal duca di York ammontano a 10.000, che il collegio di Mondragone accoglie 400 alunni; che le figlie del Sacro Cuore eseguono due volte l’anno gli esercizi spirituali per fanciulle; che le figlie della Carità dirigono l’orfanotrofio Micara con 30 orfani e l’asilo infantile con 300 bambini dai 3 ai 6 anni; che l’opera di S. Filippo Neri, fondata dal canonico Graziani, impartisce l’educazione religiosa ai fanciulli. Il municipio ha dato ad una congregazione di carità il Monte di Pietà, eretto nel 1844 dal card. Micara. Rocca di Papa ha 3.500 ab., nel 1889 il principe Colonna ha fatto costruire un osservatorio e i Passionisti, chiusa la chiesa hanno sloggiato per altri luoghi. I Pii istituti sono quello delle Figlie della Carità, delle Maestre Pie Filippini, l’orfanotrofio delle sorelle della Compassione, l’asilo infantile, la pia unione Figlie di Maria, le suore della Carità che assistono gli infermi a domicilio. Rocca Priora ha 2.000 ab. Esistono gli istituti pii delle Maestre Pie, della Società Cattolica Operaia, di S. Vincenzo de’ Paoli. Montecompatri ha 4.000 ab. ed ha il Pio istituto delle figlie di Maria. Monteporzio ha 1.800 ab. con i Pii istituti delle suore della Croce di S. Andrea con scuola per fanciulle, il Collegio Inglese, la Società Cattolica Operaia. Colonna ha 800 ab. Le Maestre Pie Filippini che erano rimaste sono state costrette a partire per mancanza di mezzi. Grottaferrata ha 1.800 ab. con la Pia unione Figlie di Maria, la Società Cattolica Operaia

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