E’ riportato dal Grandi e fu eletto Vescovo sotto Papa Giovanni XV (985-96). Secondo il Grandi questo Vescovo è quello che nel 993 sottoscrisse l’atto di canonizzazione di Sant’Ulrico, come asseriva l’Ughelli nell’annotazione al Ciacconio. Anche il Moroni riporta che un Bonizzone, non Bonizzo, Cardinale arciprete di Santa Lucia aveva firmato la bolla di canonizzazione di Sant’Ulrico fatta da Giovanni XV. A prescindere dal nome, deve trattarsi di una stessa persona. L’Orioli nella sua cronotassi mette al 1050 un Vescovo Cardinale di Tuscolo di nome Bonizzone. Anche il Moroni parla di un Cardinale prete di nome Bonizzone vissuto sotto Benedetto IX. Questo fu il primo vicedomino di Santa Rufina e poi designato Vescovo toscanense. Poiché il Papa era un conte di Tuscolo, dovrebbe trattarsi di un errore di scrittura e leggersi, quindi, Tuscolanense. Sotto Papa Leone IX tra i vescovi firmatari del Concilio romano del 1050 c’era anche il vescovo labicano Bonizzo, come afferma il Manzi. Si tratta di due Bonizzo-Bonizzone o di uno? Si potrebbe obiettare che si trattasse di uno solo, avrebbe vissuto oltre gli ottanta anni. Non è certo, questa, una obiezione valida, perché sarebbe stato il solo ad essere così longevo. Però a sfavore della tesi di un solo Bonizzo ci sono i Vescovi Benedetto an. 998, – Domenico (1027-37), Giovanni II (1044). Si potrebbe pensare a un Bonizzo nel 990 e ad un Bonizzone nel 1050, anche perché di tutti e due c’è la certezza dell’esistenza.