
La comunità della diocesi di Frascati ha appreso in questi giorni che l’indimenticato don Giorgio Orioli si è spento domenica 2 febbraio ad Arcinazzo Romano dove viveva da qualche tempo.
Nato a Cotignola (RA) il 24 novembre del 1942, Don Giorgio era giunto giovanissimo nel 1961 nella diocesi tuscolana seguendo il concittadino Mons. Luigi Liverzani, appena nominato vescovo di Frascati.
È qui che matura e prende corpo la sua vocazione sacerdotale ricevendo il diaconato e in seguito l’ordinazione sacerdotale dal vescovo Luigi nella Cattedrale di S. Pietro apostolo di Frascati il 14 gennaio 1968
Nei primi anni del suo ministero don Giorgio svolge il suo servizio come viceparroco nella stessa cattedrale e, parallelamente, affina e perfeziona gli studi in diritto canonico orientale nell’ordinamento ecclesiale: il primo giugno 1973 è ascritto quale aiutante di studio nella Pontificia Commissione per la revisione del Codice di Diritto canonico orientale.
Si occupa inoltre di ricerca dei fatti e dei personaggi più rilevanti nella storia della comunità tuscolana.
Dal 1975 riceve dal vescovo la nomina come parroco di S. Pio X a Grottaferrata dove si fa immediatamente apprezzare da tutta la comunità, oltre che per il suo grandissimo bagaglio culturale, per la sua spiritualità e una rara sensibilità che lo rende particolarmente vicino al cuore di ogni persona.
La sua vasta conoscenza e passione per la Chiesa d’Oriente fa sì che la Commissione pontificia per la revisione del diritto canonico delle Chiese orientali e il patriarcato antiocheno della Chiesa cattolica sira lo individuino per un incarico importante e delicato: il rettorato della Chiesa S. Maria in Campo Marzio, dedicata proprio al rito siriano d’Antiochia.
Dopo attento discernimento con Mons. Liverzani, don Giorgio accetta l’incarico e viene nominato rettore della suddetta Chiesa dove svolgerà con passione e dedizione questo servizio dal 1981 al 1997.
Nel 1981 viene anche nominato corepiscopo.
In questi stessi anni, il restauro della Chiesa S. Gregorio Nazianzeno, adiacente a Campo Marzio ad opera della Camera dei deputati , che aveva acquisito l’intero complesso e l’aveva aperta al culto come cappella dei deputati, lo pone di fronte ad un’ altra importante opportunità di servizio .
L’allora presidente della Camera Nilde Iotti infatti, chiede alle autorità ecclesiastiche che sia proprio don Giorgio ad assumere l’incarico di rettore anche di questa chiesa.
Sempre in sintonia con il vescovo di Frascati don Giorgio accetta l’incarico- che ricoprirà dal 1987 al 1995- e contestualmente viene incardinato nel clero della diocesi di Roma.
Dopo la fine di questi incarichi per il periodo successivo presta il suo servizio presso il Monastero Esarchico di S. Maria di Grottaferrata con cui collabora per alcuni anni.
Durante tutto il suo ministero don Giorgio non smette di pregare, studiare e scrivere, come dimostra la lunghissima bibliografia di articoli, studi e saggi – soprattutto sulla Chiesa orientale- di cui è autore.
Successivamente le sue condizioni di salute lo portano a trasferirsi sugli altipiani di Arcinazzo , nella diocesi di Anagni- Alatri dove viveva negli ultimi anni, coltivando però nel cuore il desiderio di tornare nella diocesi di Frascati che lo aveva visto “nascere” come sacerdote e da dove si è sempre sentito abbracciato dall’affetto di tutta la comunità.
Desiderio che aveva confidato a don Orlando Raggi, amico, collaboratore in tantissime occasioni, punto di riferimento, il quale si era premurato di trovare una sistemazione confortevole per accoglierlo.
Sarà proprio don Orlando a celebrare una S. Messa in suffragio di don Giorgio sabato 8 febbraio alle ore 18.30 proprio presso la Chiesa Parrocchiale di S. Pio X dove tante persone che lo hanno conosciuto e amato potranno ricordarlo e pregare insieme con lui e per lui.