Intervista a Padre Murad, Avvenire del 17 dicembre 2024
Rispondendo all’invito di Papa Francesco di sottolineare la celebrazione del Giubileo con gesti concreti di speranza e di pace, le chiese di Frascati e di Velletri-Segni hanno deciso di sostenere la vita e la missione dell’ Arcidiocesi di Homs dei Siri che comprende la città di Homs, dove si trova la cattedrale dello Spirito Santo e 14 parrocchie
Pastore della diocesi è padre Jacques Mourad – considerato un discepolo di padre Paolo Dall’Oglio- che da sacerdote siro-cattolico il il 21 maggio del 2015 era stato rapito dai jihaidisti nel monastero siriano di Mar Elian, a Qaryatayn dove era parroco e tenuto prigioniero per cinque mesi. Il vescovo è guida e punto di riferimento non solo della comunità di Homs ma anche dei cristiani dei territori limitrofi.
A lui il nostro vescovo Stefano aveva inviato questo messaggio nelle scorse settimane:
“Carissimo Padre Mourad, i mezzi di comunicazione qui da noi riportano quanto sta avvenendo in Siria e in particolare ad Aleppo e nel territorio circostante. In un servizio abbiamo sentito che anche Homs potrebbe essere coinvolta nella guerriglia. Spero che state bene. Continuiamo a pregare per voi e per tutta la comunità nella speranza che cessino le armi. È un inizio di Avvento inquietante e doloroso. Nelle vicarie delle diocesi di Velletri-Segni e di Frascati le parrocchie hanno avviato le iniziative di preghiera in vista del Giubileo e tutte hanno ricevuto dei materiali riguardanti la diocesi di Homs e l’azione di prossimità che si sta attivando fra le nostre realtà in coincidenza con il Giubileo. Non so se in questo momento possiamo fare qualcosa per voi, ti giunga intanto il mio abbraccio e la mia vicinanza.”
Dopo che i ribelli siriani jihadisti guidati Abu Mohammed al-Jolani hanno destituito e Bashar al-Assad, il vescovo Mourad ha dichiarato al quotidiano “Avvenire” ha dichiarato:
“Adesso un clima di attesa perché la città di Homs è ancora nel caos: c’è bisogno di organizzare molti servizi essenziali a cominciare dall’elettricità, dalla gestione dei forni per il pane e tutte le altre necessità per la vita quotidiana”.
Per questo la vicinanza spirituale e nella preghiera si tradurrà anche in iniziative concrete – di cui renderemo conto anche sul sito – per sostenere anche materialmente con un gesto di carità la drammatica situazione della diocesi di Homs.
Le comunità parrocchiali, le associazioni e i movimenti sono invitate a segnalare tutte le iniziative di prossimità, di solidarietà e di sensibilizzazione che verranno organizzate a favore della diocesi di Homs.