Il duca di York lo chiama Nereo e così il cronista incognito. Nacque a Firenze nel 1630 da nobile famiglia fiorentina. Studiò nel collegio del Seminario Romano e si laureò in legge. Nel 1654 il papa Innocenzo X (1644-55) lo promosse Commissario delle Armi e, nel 1657, Uditore Generale di Camera. Clemente IX (1667-69), il 29 novembre 1669, lo creò cardinal diacono dei SS. Cosma e Damiano e lo mandò in qualità di legato a Ferrara, ove rimase per 12 anni. Il 28 novembre 1693 divenne cardinale vescovo di Frascati. Sette anni dopo, nel 1701, passò alla chiesa di Porto. Mentre era vescovo di Frascati, il 10-6-1695, un fortissimo terremoto venne a portare scompiglio, terrore e anche qualche danno tra la popolazione frascatana. Sia per questo motivo, sia anche per il giubileo ormai prossimo, alla cattedrale di Frascati vennero fatte riparazioni importanti e fu di nuovo ripulita. Fu uomo inflessibile, ma giusto. Nella legazione di Ferrara s’era fatto apprezzare per la sua giustizia e temere da chi cercava di mettergli il bastone fra le ruote per fuorviare la giustizia. Fu candidato al papato alla morte di Innocenzo XII (1691-1700), ma rifiutò la candidatura. Alla sua morte, avvenuta nel 1719, era cardinale decano e vescovo di Ostia e Velletri. L’archivio della cattedrale lo ritiene cardinale di Frascati dal 1699 al 1700 e non al 1701. L ‘Oldoino lo cita nell’anno 1677