CARLO MARIA SACRIPANTE (1756-1758)

Nacque l’11 settembre 1689 da nobile famiglia romana, originaria di Narni. Il padre, che era avvocato concistoriale, ottenne da Clemente XI (1700-21) la nomina a Coauditore per il figlio. In seguito, nel 1718, fu Votante di Segnatura e, tre anni dopo, Chierico di Camera. Durante la sede vacante del 1730, il Sacro Collegio dei Cardinali lo nominò Tesoriere Generale. Il Papa neo eletto, Clemente XII (1730-40), lo confermò nell’incarico fino al 1739, per quasi 10 anni. A quella data fu promosso cardinal diacono di S. Maria in Aquiro e fu ascritto alla Congregazione dei Riti, del Concilio, del Buon Governo e della Sanità e Propaganda. Sotto Benedetto XIV (1740-58) passò all’ordine dei preti con il titolo di S. Anastasia e poi a quello dei vescovi. In seguito gli furono affidati molti, delicati ed importanti incarichi, che egli assolse con bravura. Nel 1756 fu destinato alla chiesa di Frascati, che tenne fino al novembre del 1758, anno della sua morte, avvenuta a Narni. Biasotti-Tomassetti datano la sua permanenza a Frascati dal 1756 al 1759. Nel conclave apertosi dopo la morte di Benedetto XIV, fu in gara per la sede pontificia, ricevendo notevoli suffragi. Dalla visita pastorale effettuata risulta che gli abitanti dei centri della diocesi, nel 1756 erano: a Frascati 4.546, a Rocca Priora 1.231, a Rocca di Papa 1.344, a Montecompatri 1.434, a Monteporzio 1.104, a Colonna 361. Il Guarnacci ne parla al vol. II pag. 955